Prima che l’Estate Finisca – Sarah MacLean

Me lo meritavo.
Dopo mesi di libri mediocri e di ossessiva ricerca di qualcosa di meno “palla al cazzo” da leggere, finalmente approdo al terzo libro della serie Scandali e Guai, che vede protagonista la bellissima Seraphina e il Duca di Haven, Malcolm.

La Trama: Inghilterra, 1836.
Malcolm Bevingstoke, Duca di Haven, ha trascorso gli ultimi tre anni in solitudine, pagando il prezzo degli errori del passato e cercando di dimenticare il grande amore perduto. Ma il ducato non aspetta e ha bisogno di un erede: questo significa che dovrà trovare una moglie prima che l’estate finisca. Peccato che lui una sposa ce l’abbia già. Seraphina Talbot è appena tornata da Boston per reclamare la propria libertà e per convincerlo a concederle il divorzio. Malcom non ha mai smesso di amarla ed è arrivato a varcare l’oceano pur di ritrovarla, ma senza successo. Adesso che finalmente ce l’ha di fronte trova un ultimo, disperato espediente per convincerla a restare. Esaudirà tutte le sue richieste solo se Seraphina lo aiuterà a scegliere la donna che prenderà il suo posto… nella speranza che lei decida di volere quel ruolo tutto per sé.

Ed ora la parola alla giurata

Seraphina Talbot l’abbiamo conosciuta nel primo libro della serie, Una Gentildonna in cerca di Guai  in quanto sorella di Sophie ed era apparentemente remissiva, gravida, sposata all’insopportabilmente pomposo Duca di Haven, il quale finisce col culo a mollo in un laghetto artificiale all’inizio del libro.

Da quel giorno di anni ne sono passati 3, Sophie è sempre sposata con il suo adorato King e persino altre due sorelle si sono accasate: Seline e Seleste. Resta solo Sesily, ma questa mi sa che sarà tutta un’altra storia.

Come gli altri due della serie, questo è un bel volumozzo corposo quindi non si legge in un soffio e non si dimentica il giorno dopo. E’ un libro che parla di perdita, dolore, orgoglio e riscatto ma soprattutto di paura. La paura di affrontare un passato fallimentare, la paura di lasciarsi andare, la paura del futuro. No, non spaventatevi, non siamo di fronte a Kundera, ma alla MacLean, che quando vuole, sa il fatto suo.

Ripercorriamo con una serie di flashback la storia d’amore di Malcolm e Sera, da quando si sono conosciuti per caso a quando lei decide di andarsene. E da questo racconto, minuzioso e preciso, si evincono un sacco di cose che la prima volta che li abbiamo conosciuti, non potevamo immaginare.
Sapevamo che Seraphina lo aveva incastrato per farsi sposare, ma sapevamo anche che non aveva mai avuto il coraggio di parlargli apertamente  e di confessargli i propri sentimenti. Poi lui l’ha pubblicamente tradita umiliandola e da lì la situazione non ha potuto che degenerare.

Capita a volte che due persone che si amano non riescano, nonostante tutto, a far funzionare il rapporto e che si arrivi al punto di continuare sistematicamente a ferirsi fino a rendere la situazione invivibile, se ci aggiungete anche un evento tragico che già di per se basterebbe a far crollare una coppia unita, la frittata è fatta e Seraphina si trova a fuggire da Haven e a rifugiarsi oltreoceano per dimenticare il passato e rifarsi una nuova vita.

Malcom invece la insegue, la brama, la vuole con tutto se stesso e quando lei torna a Londra per chiedere il divorzio decide di giocare il tutto per tutto e cercare di riprendersela.

E’ un bel libro, divertente, profondo, impegnato il giusto, che fa riflettere, che commuove, fa arrabbiare, sospirare e anche riconquistare la fiducia in un genere che ultimamente mi aveva un pochino deluso. E’ un libro “BOMBA” se escludiamo le ultime 10 pagine, le ultime 10 pagine sarebbero da denuncia, bisognerebbe prendere Sarah, appenderla per gli alluci, e mentre la si scuoia viva gridare “Perchè? Perchè hai voluto pisciare fuori dal vaso?” e poi darle fuoco e brindare tutti alla salute di Morgana.

Sorvolando le già citatissime ultime orribili 10 pagine, il libro vale tutti i quasi 7 euro della versione cartacea. Non è un comfort book perchè è un po’ troppo “doloroso” per essere riletto nei momenti tristi, si rischierebbe di intristirsi ancora di più, ma riesce a descriverci la maturazione dei protagonisti durante gli anni di lontananza e il loro riavvicinamento è plausibile e coerente con la storia.

Ho detto poco o niente perchè non voglio spoilerare, perchè  se desiderate leggerlo è giusto che non sappiate nulla, che sia tutto una scoperta e che possiate farvi la vostra personale opinione.

Devo dire che la MacLean con questa serie sta dando il meglio di se. Fino ad oggi questo è, per quanto mi riguarda, il libro migliore, quello più completo, quello più disilluso. Lo consiglio perchè ogni tanto discostarsi dalla solita tiritera del bello e dannato che si innamora della giovane pulzella e si redime, non fa per niente male.

Al solito sono presenti anche le altre sorelle Talbot, che trovo irritanti ed irresistibili in egual misura. Ci viene presentata anche una nuova pulzella, tale Felicity che promette molto bene e alla quale spero sia riservato uno dei prossimi libri.

Che altro dire?
Io, fossi in voi, lo prenderei.

In poche parole

Quando #maiunagioia è il mantra quotidiano.