Il Lord della Seduzione – Loretta Chase

Ora ho capito dove cazzo è andato a finire tutto il potere erotico che mancava nell’orrendo libro di “Mr. Gesùtivedeetigiudica” Nicholas Sparks. E’ rotolato lentamente fino a raggiungere Loretta Chase la quale lo ha raccolto, coccolato, amato e ficcato prepotentemente nelle pagine di questo suo spassosissimo libro.
Anzi, considerate le date di pubblicazione dei due libri direi che Loretta Chase ha rubato tutto l’erotismo a disposizione e “Mr. Misacrificoperunacausadelcazzo” Sparks non è stato in grado di trovarne altro.

Ma concentriamoci su cose importanti.
Concentriamoci su di me.
Sul mio battito cardiaco accelerato.
Sul mio corpo madido.
Sulle mie pupille dilatate.
Sui miei sospiri.

Tutto questo stato di eccitazione grazie a Luciallievi e a lui:

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La Trama: Jessica Trent prima ha tentato e quindi ha avvinto Sebastian Ballister, marchese di Dain, in un bacio appassionato. E ora spetta a lui salvarle la reputazione. Mai Jessica avrebbe immaginato di desiderare quell’uomo arrogante e immorale. I suoi intenti erano ben altri. Eppure il fuoco dello scandalo è nulla al confronto dell’ardore della loro passione.

Ed ora la parola alla giurata

Spoiler – ma non si può fare altrimenti – sono felicemente innamorata e voglio che l’universo mondo sopporti la mia stucchevole felicità

Ebbene sì, amici.
Prima o poi doveva succedere di nuovo.
Mi sono innamorata.
Cosa che mi capita abbastanza spesso nella vita letteraria tanto da farvi pensare, non troppo erroneamente, che sia una puttanella della parola scritta.
Non confermo e non nego ma sappiate che non trovo l’epiteto “puttana” particolarmente offensivo.

Passiamo a noi.
Care scrittrici di libri rosa, quei libri che tutti bistrattano definendoli arbitrariamente “letteratura minore”, forse ancora non l’avete capito ma non è tutta una questione di creare un eroe che abbia o meno una verga di notevoli dimensioni. E’ tutta una questione di chimica. Perchè, giusto per chiarire, cosa desideriamo noi donne  più ancora del multiorgasmo? Cosa aneliamo più ancora dell’anello di diamanti? Per cosa sospiriamo come bambine di fronte alla vetrina di un Disney Store?

Allora????

Per il potere. Razza di scrittrici mediocri che non siete altro.
Il potere di ridurre un uomo (se poi è uno dei peggiori libertini o uno scopatore seriale di prostitute tanto meglio) ad un adolescente assetato del nostro sesso. SOLO del nostro sesso. Un uomo che da damerino perfettamente controllato, bastardo, cinico, freddo, privo di pietà, invulnerabile, si trasformi dopo averci conosciute in un uomo completamente incapace di controllarsi, con il cazzo perennemente in tiro per noi ed emotivamente coinvolto come non gli capitava da quando, in fasce, ciucciava il latte dalla tetta di quella gran vacca di sua madre.

E non ho insultato la madre a caso perchè qui parliamo del Marchese di Dain la cui madre era un’italiana focosa e porca che è fuggita con l’amante per crepare di nonsobenechecosa nelle indie occidentali o roba simile. Ovviamente lasciando il piccolo, brutto bambino, nelle grinfie di un padre freddo, insensibile e bastardo che lo ha tiranneggiato tutta la vita forgiando in questo spregevole modo il carattere burbero, sociopatico e bipolare del nostro eroe. Perchè sì, cazzo!, Sebastian è chiaramente ed indiscutibilmente un Eroe.
Il MIO eroe.
Dain. Io. Ti. Amo.

Le prime pagine sono tutte concentrate nel descriverci l’infelice infanzia di Sebastian Ballister e soprattutto la sua bruttezza. Olivastro, moro, occhi neri, naso prominente, grosso. Genericamente grosso e ossuto. Ed io ero già fottutamente eccitata perchè primo, ho letto la storia del Brutto Anatroccolo, secondo; ho letto 1500 romance e sono sufficientemente scafata da sapere che tanta bruttezza si trasformerà, una volta entrato il gioco il testosterone, in prepotente virilità.
No, non mi sono sbagliata.

Quando lo incontriamo di nuovo, ormai 33enne, è un uomo alto, robusto, con mani grandi e forti, ovviamente un cazzo proporzionato al resto del corpo, bello, intrigante, sexy. Una sorta di Marcus Fenix bellerrimo e in pantaloni attillati. Lui purtroppo però non lo sa. E’ convinto di essere un cesso e che nessuna donna possa amarlo perchè la sua storia triste lo perseguita ancora oggi. Non è ricco. E’ fottutamente e vomitevolmente ricco. E’ cinico e spietato, non si è mai sbattuto una donna  perbene ma ha navigato di bordello in bordello godendo delle specialità di ogni prostituta di Londra o, più in generale, dell’intera Inghilterra. Ha un umorismo tagliente, è arguto, intelligente e la città intera lo teme. Si accompagna a gente di dubbio gusto, compreso un giovane coglioncello di nome Bertie Trent, la cui sorella è appena giunta a Londra, proprio per strapparlo dalle grinfie di Dain che lo sta rovinando a colpi di bordelli, scommesse e comportamenti al limite del buon senso.

Jessica giunge a salvare Trent insieme alla nonna Genevieve, nota dama godereccia famosa per essere una che prende verghe dalla mattina alla sera, come se non ci fosse un domani. Lo dico subito così mi tolgo il sassolino dall’anfibio. Non perdono a Loretta l’aver improvvisamente abbandonato il meraviglioso personaggio della nonna disinibita  a metà libro. Non è giusto. Un personaggio così gustoso che viene dimenticato improvvisamente, senza alcuna ragione.

Ecco, sopra avete potuto leggere l’unico appunto ad un libro di notevole interesse.

Ma passiamo a noi.
Tutta la prima metà del libro è incentrata sulla guerra a colpi di seduzione che si combatte tra Dain e Jessica. Entrambi vogliono sottomettere l’altro cercando di resistere all’attrazione immediata che si instaura dal rigattiere. Entrambi sono perennemente eccitati come faine ma talmente concentrati sull’affondare l’altro, da non rendersi conto di stringersi al collo il cappio da soli.
Battute argute, sensualità come se diluviasse, erotismo più o meno esplicito, divertimento, passione. Per metà libro sarete letteralmente sopraffatti da un turbinio di sentimenti, eccitazione, ilarità, aspettativa. Fino ad un orgasmico colpo di pistola.

Da qui in poi il libro rallenta ma non difetta in sensualità e capacità di tenerti incollato alle pagine. Dain scopre di avere un cuore  e fa di tutto per dimenticarselo.
Jessica al contrario, prende la situazione di petto e a suon di tettate in faccia, cerca di sedurre il marito per rendere il matrimonio effettivo sotto ogni punto di vista.
Ho trovato molto divertenti gli scrupoli di Dain in merito alle sue dimensioni rispetto a quelle di Jessica. I suoi ragionamenti su penetrabilità vs sfondamento sono decisamente spassosi.

Comprensibilmente cala la quantità di erotismo in favore del romanticismo che si mantiene, nonostante si parli dell’Amore vero che smuove montagne e prosciuga oceani, in un range più che accettabile e che non mi ha mai fatto storcere il naso nemmeno per sbaglio. Mi sono addirittura intenerita nell’osservare come Jessica prenda ogni fottuta insicurezza di quel bruto del marito e la demolisca per sostituirla con il suo profondo, incontaminato, disinteressato amore.

Geniale la gestione del figlio illegittimo. Finalmente qualcosa di diverso dal solito.

Faccio notare un paio di cose.
Primo: Lord Dain si chiama Sebastian. Vi ricorda qualcosa? Che poi diciamocelo fuori dai denti. Insieme ad Alistair è un nome che sprizza eccitazione sessuale da ogni poro. Pensatevi mentre scopate e siete lì – lì per raggiungere il culmine, mentre sospirate un: “oh… sì… Sebastian… così…ancora !!!” …. è un nome che riempie decisamente la bocca. Sempre meglio di Pino o Giancamillo o roba simile. Anche perchè ora che dici Giancamillo sei bella che venuta.
Secondo: Jessica ha un approccio quasi scientifico nel rapporto con Dain, il che la rende un personaggio originale e moderno in un panorama romance che spesso ci propone caratteri fotocopia.

Ovviamente, e lo dico con la rassegnazione di chi sa che non poteva concludersi altrimenti, “Vissero tutti felici e contenti, gravidi e appagati, ricchi e rispettati” perchè qui siamo un gradino oltre il Deep Romance, lo chiameremo Deep Throat Romance ed eroe ed eroina devono necessariamente raggiungere una specie di Nirvana della felicità.
Ad onor del vero nemmeno mi è passato per la testa di bestemmiare in turcomanno perchè l’autrice è in grado, con una scrittura fluida, briosa e leggera, di farti mandare giù la più amara delle medicine convincendoti che sia la miglior cioccolata calda che tu abbia mai assaggiato.

Della stessa autrice avevo già letto “L’ultimo libertino” e lo avevo adorato. Beh, questo è ancora meglio.

A tutti quelli che mi irridono perchè invece di leggere la “Critica della ragion pura” scartavetrando poi i coglioni a tutti, leggo insulsi romance che mi fanno sentire bene, mando un caloroso saluto contornato di un bel “DEAL WITH IT” gridato ad un centimetro dall’orecchio.

In poche parole

L’uomo che vorreste avere a fianco. Ma anche sopra, sotto, dietro, accovacciato….

Poschina

23 pensieri su “Il Lord della Seduzione – Loretta Chase

  1. Azzo!
    Nella mia lunga e onorata carriera di bagnabagiane è la prima volta che riesco a far
    palpitare
    sudare
    dilatare (le pupille)
    sospirare
    una fanciulla fino a sì alte vette di innamoramento e puttanaggine!
    E come ci sono riuscita?
    Con le mie labbra fragole&panna?
    Le mia dita magiche?
    La mia lingua a tripla X?
    Nooo, con un romanzo rosa!
    Fino a oggi ho sbagliato tutto …

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    • Ahahahhah
      guarda, avevo perso fiducia nel romance storico e con questo libro ho riacciuffato tutto l’entusiasmo…
      La prima parte è perfetta.
      Roba da sburro totale !!!!!

      Poi guarda, il primo uomo a cui ho donato il cuore, se lo è guadagnato a colpi di consigli letterari e facendosi due coglioni come meloni ascoltando la me adolescente sproloquiare su autori, titoli ed edizioni.
      Quindi non faccio testo… sono una fanatica irrecuperabile 😉

      Lingua tripla x?
      ahahahhahahhah
      Sei fantastica 😀

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  2. In alcuni romanzi, come questo, Loretta Chase rasenta la perfezione. I Sebastian non deludono mai. Chiamare un eroe Sebastian a questo punto è come dichiarare la “denominazione di origine controllata”.
    Io sto rileggendo L’amante di Lady Chatterley.

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    • Bello l’Amante di L. Chatterley. A me era piaciuto moltissimo. Certo, rispetto a quello che si scrive oggi è un libro per educande, ma rapportato ai tempi era oltraggioso sia per le scene erotiche che, più in generale, per il tema ancora più spinoso della “differenza di classe”.
      Un libro avanti di 100 anni rispetto ai tempi.

      I Sebastian sono una garanzia 🙂

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  3. Stanotte mi sono rigirata.
    Nerrrvi … fassstidio …
    Briciole dentro il letto?
    Un pisello sotto il materasso?
    Nooo!
    C’era quella frase che mi frullava: “… dove cazzo è andato a finire tutto il potere erotico … ”
    POTERE EROTICO in un romanzo rosa-brillante di Loretta Chase???
    Poi ho realizzato.
    Per una fanciulla irrimediabilmente romanticona e inguaribilmente etero come la Poschina, il massimo grado della scala Mercalli non è un esagono con 5 nerboruti (ci vuole coordinazione ma è fattibile) o due ore legata a un letto in balia di Sasha Grey, ma è la tontaggine di un orco superdotato che ha paura di squartare la moglie micro-gnocca la prima notte di nozze.
    Al che crollano istantaneamente le quotazioni di millemila romanzi maialeschi scritti dal Decamerone in poi.
    E anche i deliziosi schiocchi di un tenero ramo di salice sul roseo posteriore di una innocente debuttante perdono molto del loro fascino …

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    • aahahhahahhahahhaahahah
      ma no !!!!!!
      Mi riferivo all’insieme di allusioni più o meno velate alla sfera sessuale che una dietrologa come me non può non notare. Io posso trovarti senza alcuna fatica doppi, tripli e quadrupli sensi dove non ci sono.
      E’ una peculiarità che ho messo sul CV…sai mai che possa servire…

      Ahahahahha…
      ma dai è troppo comica l’inutile preoccupazione del tontolone di sfondare la sua donna minuta… infatti a cose fatte fa il ragionamento dei ragionamenti… “se da lì esce la testa di un bambino non vedo perchè io non avrei dovuto starci….”

      Non preoccuparti, le quotazioni dei romanzi maialeschi possono dormire sonni tranquilli. Se trovassi un libro maialoso capace di non essere mortalmente ripetitivo e con personaggi monodimensionali e scontati, mi vedresti sprizzare scintille da ogni poro. Purtroppo però sto ancora cercando qualcosa che mi scuota….

      Ma parliamo meglio dei 5 nerboruti che potrebbero intrattenermi….

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      • Vabbè, “Schiava per vendetta” l’hai già letto e, se hai pazienza, credo che il seguito sia in dirittura d’arrivo (al limite potremmo ricattare l’autrice: “o ce lo spiattelli subito o diciamo a tutte chi sei …”).
        Se non ti dispiacciono i maschietti eclettici e di mentalità aperta potrei consigliarti “La dimora degli incontri proibiti” di Madelynne Ellis (a patto che non mi metti nella lista nera dopo aver letto il finale).

        Per quanto riguarda i Fantastici 5, ripeto, ci vuole coordinazione.
        Cioè, davanti – dietro – bocca – mano dx – mano sx … sai che botta di cervicale potrebbe arrivarti?

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  4. Dì la verità… sei tu l’autrice di “Schiava per vendetta” e stai procrastinando l’uscita del nuovo libro solo per farmi stare sulle spine…….

    Interessante il libro della Ellis, è finito subito in wishlist 😀

    La mia cervicale in effetti e messa male ma non temo nulla quindi parto subito alla ricerca dei Fantastici 5…. ti tengo aggiornata 😉

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  5. quando ho visto che avevi recensito questo libro, ho avuto un po’ paura a leggere…
    questo è uno dei miei libri preferiti in assoluto e non so se avrei potuto prendere bene il fatto che non ti fosse piaciuto se non ti fosse piaciuto…
    per fortuna non s’è posto il problema! 🙂

    cmq questo pezzo:
    “Lord Dain si chiama Sebastian. Vi ricorda qualcosa? Che poi diciamocelo fuori dai denti. Insieme ad Alistair è un nome che sprizza eccitazione sessuale da ogni poro. Pensatevi mentre scopate e siete lì – lì per raggiungere il culmine, mentre sospirate un: “oh… sì… Sebastian… così…ancora !!!” …. è un nome che riempie decisamente la bocca. Sempre meglio di Pino o Giancamillo o roba simile. Anche perchè ora che dici Giancamillo sei bella che venuta.”

    stupendoooooooo ahahahahaha
    poi Sebastian è il nome anche di St. Vincent (Kleypas – non so se lo conosci) e insomma… anche il Sebastian St. Vincent ha il suo perché…

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    • E’ un libro bellissimo. Divertente, passinale, romantico.
      Di più non si poteva chiedere.

      Ma certo che conosco St. Vincent. E’ uno dei miei personaggi maschili preferiti. Lo adoro !!!!!!! Peccati d’Inverno è uno dei miei comfort book. Ogni tanto lo rileggo solo per puro gusto. Mi fa impazzire….

      Nel caso non mi fosse piaciuto avresti potuto insultarmi e cercare di convincermi a cambiare idea. Non farti problemi in futuro 😀

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      • Ahaha normalmente lo faccio, ma più mi piace il libro e più ci rimango male o mi è difficile spiegare… è direttamente proporzionale insomma. 🙂
        Questo è uno di quei libri e Lemonade (per rimanere in tema con l’altro post) è un altro. Lj amk alla follia.
        anche st. Vincent (però io kleypas solo in inglese la leggo) 🙂
        Anche questo solo in inglese e spero che sia stato tradotto bene… ma se ti è piaciuto così non deve fare schifo la traduzione. ..

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  7. … Da quando ho letto questa recensione sono ore che sto cercando il libro… Ovunque… Ma non si trova!!! Ragazze sono disperata… Se qualcuno ha il pdf mi contatti…. La mia mail è crissi_81@yahoo.it!Devo leggere questo libro assolutamente😃😃

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