Qualcosa di Meraviglioso – Judith McNaught

Più ci penso e più mi rendo conto che questo libro, letto a Gennaio e non recensito a causa  della terribile tormenta di neve che mi ha bloccata su un treno delle Ferrovie Nord tra Bollate Nord e Garbagnate Parco delle Groane, è a tutti gli effetti un comfort book. Uno di quei libri che mi fanno sospirare, sognare, appassionare, amare, arrabbiare, godere come un riccio porco e che mi permettono di ristabilire un certo equilibrio cosmico.

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La Trama: Assalito dai briganti sulla via di casa, Jordan Townsende, duca di Hawthorne, viene salvato da un misterioso cavaliere in armatura che poi, però, perde i sensi. Solo dopo averlo fatto visitare, Jordan scopre che in realtà si tratta di una ragazza, e basta una notte per comprometterle la reputazione. Così Alexandra si ritrova precipitosamente sposata, seppur altrettanto rapidamente innamorata. Ma pochi giorni dopo il matrimonio, Jordan scompare per riapparire parecchi mesi più tardi, quando Alexandra, credendolo morto, si è ormai trasferita a Londra ed è diventata la lady più corteggiata del ton.

Ed ora la parola alla giurata

Vi avverto. Contiene spoiler. Molti spoiler. Spoiler positivi. Spoiler per farvi venire la fotta di leggerlo…..

La prima volta che vediamo Jordan Addison Matthew Townsend, Duca di Hawthorne, ha diciott’anni ed ha appena terminato di scopazzarsi una sciura, amica di famiglia, sposata, il cui marito (proprio in quel momento)  si sta sbattendo sua madre nel labirinto, mentre suo padre si sta gustando l’ultima amichetta.
Capiamo immediatamente che Jordan rimarrà per molto tempo nei nostri cuori di trentenni degli anni 2000, perchè già da giovane è bello, fisicato, grandissimo scopatore ed irrimediabilmente cinico.

Lo so. Per essere davvero perfetto avrebbe dovuto chiamarsi Alistair, ma la vita è dura e non sempre le cose vanno come noi vorremmo.

Contemporaneamente, a qualche miglio di distanza, una giovanissima Alexandra sta ascoltando rapita suo nonno che le insegna i grandi classici riempiendole la testa con tutti quegli aforismi e quelle frasi fatte che noi donnine adolescenti amiamo scrivere riempiendo pagine e pagine di Smemorande.

Ma passiamo ad oggi. Jordan ha 27 anni, è un libertino incallito che considera le donne delle merde che camminano buone solo ad aprire le gambe, non crede nell’amore e passa la sua vita scopando e duellando. In pratica, l’uomo ideale. Una sera, mentre si dirige nella sua tenuta di campagna, viene aggredito da due briganti e, inaspettatamente, un cavaliere su un ronzino sfigato lo salva.
Convinto che sia un ragazzino, lo porta in una locanda per curarlo, salvo poi accorgersi che si tratta di una ragazzina con due occhi meravigliosi e un’intelligenza viva.

In breve.
Quella gran vacca della madre di Alex pretende un matrimonio riparatore, Jordan accetta e la povera ragazzina quasi diciottenne si trova costretta a sposare un gran figo, moro, abbronzato, virile, scopatore straordinario, e anche fottutissimamente ricco.
Provo una gran pena per lei.
Grazie a dio io a me una disgrazia del genere non è mai successa. Certo, tutte le altre sono arrivate… a scaglioni, ma sono arrivate tutte pretendendo pegno.

Ma lasciamo stare.

Alex è giustamente terrorizzata da quello che l’aspetta, oltretutto la nonna di Jordan è la classicissima Vecchia Stronza che non può accettare che il suo adorabile, cinico nipote sposi una sciacquetta di campagna che non ha nemmeno un avo nobile. E noi sappiamo che Alex ha un passato difficile. La di lei puttanosa madre, tempo addietro l’ha data copiosamente al primo pirla ricco che ha incontrato, è stata costretta a sposarsi, ha messo al mondo la figlia del peccato e poi è stata abbandonata dal marito nella residenza di campagna e praticamente semi-ignorata…dulcis in fundo ha scoperto che il marito era già sposato  e che aveva un’altra figlia bellerrima che egli adorava.
Quindi la dolce, intelligente e pura di cuore Alex, ha il trauma dell’abbandono.

Ovviamente nel giro di due giorni ed un bacio, si innamora follemente di Jordan, il quale invece, pur ammirandola perchè è intonsa e non contaminata dal mondo malato, cattivo e falso nel quale lui sguazza come una carpa giapponese, è fermamente deciso a mollarla nella sua tenuta nel Devon e dimenticarsi completamente della sua esistenza.

Le cose però cambiano.
Dopo aver trascorso qualche giorno con la sua Sposa Bambina ed essersela scopata con tutti i sacri crismi, Jordan comincia a provare qualcosa per lei…purtroppo però viene rapito e confinato su una nave di deportati o roba simile (non è certo un dettaglio importante) e quindi non può dire ad Alex che per lui è importante, anche perchè altrimenti, come faremmo ad avere il BM che muoverà tutta la seconda parte del libro?

Tutti lo credono morto ed Alex si ritrova così sola, disperata, ed in balìa della Vecchia Stronza e del cugino di Jordan, Anthony. Passato il momento di frastornamento totale, decide di diventare una perfetta duchessa di Hawthorne per onorare la memoria del marito e si impegna diventando oltre che fighissima, anche una perfetta dama del ton.

C’è un piccolo problema.
Per proteggerla, sia la Vecchia Stronza che Anthony, le hanno sempre dipinto il defunto marito come un santo innamorato di lei, uomo d’onore e di sani principi, incorruttibile e degno del massimo rispetto.
Purtroppo questo porta Alex a parlarne in questi termini con il ton, diventando lo zimbello di tutti… oltretutto in più di un’occasione si trova a complimentarsi con le ex amanti del marito, facendo proprio la figura della cogliona.

A questo punto la Vecchia ed Anthony decidono che è ora di finirla e le dicono chiaro e tondo che Jordan l’ha sposata solo perchè gli faceva pena, che era intenzionato a mollarla nel Devon e che la sera prima di sparire è andato a sbattersi allegramente la sua ultima amante.

Amara, devastante disillusione.
Noi ci conosciamo bene, ma Alex ti ha incontrato per la prima volta e l’effetto è stato sorprendente.
Passato lo shock iniziale, la piccola, dolce, pura di cuore Alex, si trasforma nella bellissima, incazzatissima, vendicativissima Alexandra e, in culo alla memoria del presunto defunto Jordan, decide di godersi ricchezza, bellezza e popolarità fino in fondo.

La nuova Alex funziona a livello commerciale, tutti la vogliono, tutti la amano, e lei se la gode un mondo, finalmente libera di fottersene altamente di tutte quelle stucchevoli regole che il ton impone alle donne.

Meanwhile Jordan riesce a fuggire e passa il tempo che intercorre tra la fuga ed il ritorno a casa fantasticando sul momento in cui la dolce, piccola Alex poserà di nuovo quegli spledidi occhi innocenti ed adoranti nei suoi.

Peccato.
Peccato che arrivato alla magione venga informato che la Duchessa al momento è impegnata nel suo matrimonio con l’attuale Duca di Hawthorne, Anthony.
Lo shock da rientro aumenta quando Jordan si rende conto che la Sposa Bambina che ha lasciato 15 mesi prima ha lasciato spazio ad una splendida, sexyssima diciannovenne piena di curve che lo guarda con odio e disprezzo.
Bentornato a casa Alist… Ehm, Jordan.

E siamo solo a metà libro.

Alexandra non è più adorante, innamorata, fiduciosa.
E’ rabbiosa, disillusa, scaltra.
E a Jordan viene duro, anzi, granitico, solo a guardarla da lontano, figurarsi quando sono a stretto contatto.
Si rende conto che se la moglie che aveva lasciato gli piaceva, la cavalla pazza da domare gli piace ancora di più. Con lei non si annoia, è perennemente eccitato, stimolato cerebralmente e completamente soggiogato dalla sua bellezza.
In pratica Alex è diventata la donna che ha sempre sognato.

In breve scopre anche perchè Alex è così astiosa nei suoi confronti. Il di lei maggiordomo gli spiega che prima si è dispetata, poi lo ha idealizzato ed è stata così stolta da sbandierare al bel mondo quanto amasse il suo dolce, comprensivo marito, diventando lo zimbello di tutti, per poi scoprire che lui non l’amava affatto e che era intenzionato a mollarla nel Devon, proprio come suo padre aveva fatto con la madre zoccola.

A questo punto Jordan decide che la vuole a tutti i costi. Ed escogita un piano per riconquistarla. Tre mesi nella casa di campagna, a base di sesso, cavalcate, sesso, passeggiate, sesso.
Jordan, ci sono qua io. Smetti di perdere tempo con Alex, sella i cavalli e passa a prendermi, sono qui sotto che ti aspetto.

Ovviamente, la ex dolce Alex, che è tutto tranne che scema, accetta.
Perchè in fondo lo ama ancora e poi cazzo, è un pezzo di manzo da collezione, chi non lo vorrebbe?

Dimenticavo che intanto qualcuno tenta di fare la pelle al nostro adorato Jordan. Ricordiamoci che a questo punto della storia ha già all’attivo un tentato omicidio finito in rapimento e un secondo tentato omicidio davanti alla sua magione cittadina.

Quindi abbiamo un uomo che cerca a suon di scopate di riconquistare sua moglie, qualcuno che trama nell’ombra e scene bucoliche di pic nic ed uscite a pesca che si concludono sempre e comunque con dei multiorgasmi. Mio dio, quanto amo questo libro !!!!

Non vado oltre con gli spoiler.
Finirà ovviamente bene, con tanto di mielosità gratuite, che di solito critico aspramente…
… ma quello che non vi ho mai detto è che io adoro il miele di castagno, dolce, avvolgente, cremoso con una nota amarognola del tutto irresistibile.

Ok, siamo nel romance sfrenato, con situazioni inammissibili nella vita reale e il classimo BM che sarebbero bastati due minuti di chiacchierata per risolvere, ma ce ne fossero di romance così.
Ho riso, mi sono addirittura intenerita perchè Alex, soprattutto all’inizio è di un’ingenuità atroce, ma un’ingenuità tenera, che ti fa venir voglia di proteggerla e Jordan è l’antitesi dell’ingenuo. Spietato, cinico, disilluso. In un certo qual modo perverso. Mamma mia !!!! Tantissima Roba !!!!
Poi ci sono smielate improvvise, amori indimenticabili, passioni ingestibili.

Questo libro non gronda miele millefiori, nemmeno di tiglio, gronda miele di fottutissimo castagno.

In poche parole

Jordan, ma dove cazzo sei?

Poschina

p.s. un encomio alla tizia/tizio che su Amazon ha scritto “i personaggi sembrano usciti da un romanzetto rosa” senza minimamente rendersi conto che ha acquistato e letto proprio un romanzetto rosa. Ergo, i personaggi sono perfetti, sei tu lettore/lettrice ad essere profondamente sbagliato.

12 pensieri su “Qualcosa di Meraviglioso – Judith McNaught

  1. l’avrò letto due anni fa…urge rilettura.
    Ultimamente sto leggendo delle schifezze che non sto nemmeno a nominare. Per consolarmi mi sono riletta Capitan Swing

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  2. Pingback: Il Listone – Agosto 2014 | La Leggivora

  3. La McNaught è la regina dei malintesi risolvibili in due minuti (se sti due si parlassero!) però per quanto Alex sia tenerissima, avrei dato una bastonata in testa a Jordan che risolve sempre tutto a colpi d’anca ed è troppo ottuso a volte!

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  4. l’ho trovato carino ma non indimenticabile eh…
    Alexandra mi piaceva un sacco nella prima parte ma nella seconda mi innervosiva….non starò mica sviluppando un debole per le sottomesse???!! 😉 No non può essere perchè in genere mi piacciono le donne con un po’ di palle ma in Alex qualcosa strideva. E poi secondo me la bastardaggine di Jordan avrebbe potuto essere più approfondita per soddisfarmi completamente. In fondo cos’ha fatto di male ‘sto disgraziato se non buttarsi su tutte le passere che gli svolazzavano intorno? eddai 😀
    Comunque probabilmente io e la McNaught non siamo fatte l’una per l’altra perchè a me neanche la saga Westmoreland così decantata ha entusiasmato più di tanto

    P.S. Ho letto il tuo post L’Uomo Harmony e stavo cadendo dalla sedia per le risate! Cos’è il genio???!!! 😀

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    • In effetti Jordan, povero cucciolotto, non ha fatto altro che affinare le sue capacità a letto….
      Secondo me stona un po’ l’atteggiamento di Alex nella seconda parte del libro perchè nella prima, quando conosce Jordan, la dipingono come una damina indifesa… in realtà è sempre stata una ribelle solo che l’autrice si è dimenticata di averla caratterizzata in questo modo nelle primissime pagine.
      (ne è uscito un ragionamento contorto ma spero si sia capito il punto).

      Della saga Westmoreland ho letto “Come in un sogno” che mi è piaciuto assai e il primo libro di Whitney…. ora ho il secondo ma mi manca la voglia di leggerlo ed è un pessimo segno. Gli altri della saga non li ho nemmeno presi in considerazione 😉

      Ahahahahah
      L’Uomo Harmony !!!! E’ incredibile come la gente fatichi a capire un concetto così semplice 😉
      Sono contenta ti sia piaciuto il post.

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  5. Pingback: Occhi Verdi – Judith McNaught | La Leggivora

  6. Arrivo 6 anni dopo , qui in questa …troppo… recensione😀😀 io lo lessi molto prima, forse nel 2010 o ancora di più . L’ho riletto questa notte sull’onda dei ricordi e di nuovo mi ha fatto l’effetto che ha fatto a te. Ed ora rileggerò tutta la McNaught dopo tanti anni( che preferisco alla Quinn capiamoci) . Nel cercare pareri come il mio ho trovato la tua pagina e direi che da ora in poi sara’ una di quelle che seguirò.,. Leggiivora come te , sicuramente più vecchia , ma con il rosa , almeno nei libri, presente nella vita insieme a colori più cupi😉

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